Sushi bar: come arredarlo

Il sushi bar rappresenta uno dei trend di maggiore successo nella ristorazione attuale. Si tratta di un’attività altamente personalizzabile, dalla proposta contenuta all’interno del menù così come dal punto di vista dell’arredamento. Basta solo rispettare pochi e semplici canoni. 

In questo articolo vi proponiamo alcuni consigli per arredare un sushi bar e renderlo, in questo modo, ancora più di successo.

Un mood orientale

Il sushi è una preparazione di origine orientale. Nasce in Giappone intorno al IV secolo, diffondendosi poi in Cina, nel resto dell’Asia e del mondo. All’origine era impiegato come metodo per conservare il pesce fresco il quale, una volta pescato e pulito, si trovava a essere lavorato con riso e sale, risultando pronto per essere trasportato e stoccato con facilità.

Abbiamo fatto questa breve premessa su cos’è il sushi, per mostrarvi un aspetto essenziale: si tratta di una preparazione orientale, una peculiarità che è importante venga ripresa anche nell’arredamento.

Sarà necessario, quindi, predisporre soluzioni che richiamino a un’atmosfera rilassata, semplice, persino minimale, tratti da percepire con immediatezza al primo sguardo. 

In tal senso si rivela cruciale curare con attenzione mobili come le vetrine, da preferire in una forma più gentile e aggraziata: quella arrotondata, bella da vedere e pratica da utilizzare ogni giorno.

Le vetrine sono, del resto, essenziali in un sushi bar, sia per quanto riguarda l’esposizione, sia dal punto di vista della conservazione di un alimento tanto buono quanto delicato. Riescono, al contempo, a riprendere il mood minimale e rigoroso dell’Oriente, riuscendo a coniugare gradevolezza estetica ed efficienza nel rispetto degli standard HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).

Cura dei dettagli in stile Nippon

L’Oriente è importante sia declinato all’interno di elementi di arredo quali in primo luogo le stoviglie (non possono mancare le bacchette e le ciotoline per la salsa di soia), ma anche tavoli e sedie: anch’essi riprodotti con un gusto gradevole e aggraziato. 

I materiali più indicati? Il vetro, l’acciaio e naturalmente il legno, un vero e proprio must. Ad esempio, se optate per tavoli di design (anche rustico ma comunque di qualità) potete pensare al posto della classica tovaglia a una tovaglietta realizzata con una stampa delicata ed elementi tipici delle terre d’Oriente. Un’altra alternativa intrigante è quella di un semplice stuoino, non dissimile da quello che si usa per la realizzazione del sushi: bello e persino semplice da igienizzare (può andare benissimo in lavastoviglie).

Se poi desiderate continuare con un mood che si ispira ulteriormente all’Estremo Oriente, potete creare elementi decor quali la classica seduta giapponese, con tanto di tatami, cuscini, tavoli bassi e separè in legno. Questi ultimi saranno assolutamente graditi dal momento che permettono di garantire la privacy, un altro dei tratti distintivi del gusto giapponese.

Fondamentale prestare attenzione all’illuminazione, soffusa e gradevole, invitante alla consumazione di un pasto piacevole e persino spensierato. In questo modo sarà possibile valorizzare ulteriormente il sushi, una preparazione capace di mettere d’accordo tutti, compresi i bambini.

Un sushi bar a prova di Instagram

L’immagine del sushi bar può essere ripresa nel packaging del take away, anzi, sarebbe preferibile che avvenisse. Si tratta di un servizio ormai dato per scontato, in questo tipo di attività. 

Una soluzione perfetta anche per la promozione sul sito e sui social, in modo particolare sul re dei network basati per immagini: Instagram.

Un arredamento come quello che vi abbiamo proposto per il sushi bar va integrato con le attrezzature classiche per la ristorazione: dal frigorifero a risparmio energetico, passando per la lavastoviglie e la friggitrice professionale, per fare degli esempi. In questo modo si rivela comodo, pratico, accogliente e in grado di dare quella cifra stilistica al locale. Tutti aspetti ben percepibili anche da remoto.